Oggi vediamo come scegliere la migliore alga wakame, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.
L’alga Wakame è un alga bruna tipicamente tradizionale dell’estremo oriente, Giappone in particolare, che da vari secoli è molto utilizzata sia come cura antica a vari disturbi sia come ingrediente nella cucina orientale. Da qualche anno a questa parte, grazie allo sviluppo ed all’aumento dei ristoranti orientali (cinesi e giapponesi) e grazie anche all’enorme successo di prodotti alternativi, naturali e macrobiotici, anche nell’Occidente del mondo si è iniziato a consumare, tra le altre cose, l’alga Wakame. L’utilizzo di questa alga spazia dal campo cosmetico a quello alimentare, senza dimenticare l’uso terapeutico, nel proseguimento del testo verranno illustrati questi utilizzi ed inoltre verranno esplicate le principali caratteristiche di questa antica alga.
Come Scegliere l’Alga Wakame
Come anticipato brevemente nell’introduzione l’alga Wakame è un alga bruna, il suo nome scientifico è Undaria pinnatifida, ed appartiene alla famiglia delle Alariaceae. riginariamente proveniva esclusivamente dai mari della Corea, del Giappone e della Cina; in questi paesi da secoli è usato nell’alimentazione e come rimedio curativo grazie alle sue proprietà benefiche. Dal 1983, questa alga viene coltivata e lavorata anche in Europa, la produzione maggiore si concentra sulle coste Bretoni francesi. Altra zona di produzione, extraeuropea, è la Tanzania, che fornisce l’alga Wakame alle richieste del mercato australiano interno.
La Wakame cresce ad una profondità che può andare dai sei a dodici metri, in acque con correnti molto forti. L’alga ha una lunghezza massima di un metro e mezzo, mentre le foglie sono larghe massimo trenta centimetri. Dato che la pianta cresce molto durante l’inverno, in primavera avviene la raccolta. Per la raccolta vengono utilizzati lunghi ganci o lunghi lastrelli, dalla barca si immergono in acqua e si strappano le alghe. Il periodo immediatamente successivo alla raccolta è fondamentale per la buona conservazione dell’alga, esse infatti sono facilmente deperibili e di estrema delicatezza. Appena estratte dal mare si cerca di lavorarle il prima possibile, la lavorazione tradizionale è orientata all’essicazione dell’alga, ciò può avvenire in modalità diverse. La più immediata è quella di appendere a strutture in legno l’alga e qui farla seccare; un altro metodo è quello di bollire per poco tempo l’alga prima di posizionarla sul legno.
Questo processo di scottatura viene eseguito per due fattori: l’alta temperatura rende l’alga Wakame di un gradevole verde meglio presentabile del’originario marrone. L’altro fattore per cui l’alga viene sbollentata è salutistico: infatti con questo procedimento i microorganismi, causa della veloce decomposizione dell’alga, vengono distrutti. L’alga Wakame ha un elevato tasso di crescita e di riproduzione, sono altresì elevate la resistenza e l’adattabilità in varie caratteristiche dell’ambiente. A seguito di queste peculiarità la Wakame è stata inserita nel Global Invasive Species Database come una delle cento piante più invasive al mondo. Il problema della diffusione non controllata di questa alga è presente in forme più o meno gravi in molte zone del pianeta. In Italia la zona più colpita è la costa adriatica mentre nel mondo i paesi più colpiti sono (da ovest a est): Stati Uniti, Argentina, Spagna, Francia, Italia, Australia, Nuova Zelanda.
L’alga Wakame è fortemente indicata in diete ipocaloriche perché è molto leggera, è infatti composta all’80% da acqua. Contiene molti grassi buoni come Omega-3 ed Omega-6, allo stesso tempo ha poche proteine e pochi carboidrati, da non sottovalutare inoltre la completa assenza di colesterolo. Sono numerose anche le quantità e qualità di vitamine, oligoelementi e sali minerali, quali acido folico, manganese, magnesio ed alcune vitamine del gruppo B.
Anche lo iodio è presente in buona quantità nell’alga Wakame, questa sostanza ottimizza l’uso della tiroide e contribuisce a stimolare il metabolismo basale dell’organismo. Altra sostanza presente è l’acido eicosapentaenoico, che fa parte della famiglia degli Omega-3. In 100 di alga Wakame sono presenti 400 milligrammi di Omega-3, questo rapporto calorico è uno dei maggiori presenti in natura. Anche il calcio è presente in buona quantità così come la niacina (vitamina B3) e la tiamina (vitamina B1), l’ottima quantità di ferro presente rende l’alga un ottimo alimento per vegani e vegetariani.
Come mangiarla
L’alga è disponibile sul mercato in due tipologie di prodotto: sotto sale (disidratata parzialmente) o secca. L’alga Wakame sotto deve essere conservata in frigorifero, pena la breve durata. In base ai paesi in cui è prodotta o consumata prende un nome diverso, ad esempio
-Coreano: miyeok;
-Cinese: qundaicai;
-Inglese: sea mustard (senape di mare o mostarda di mare);
-Francese: fougère des mers (felce di mare).
Il sapore dell’alga è delicato e un po’ dolciastro, la consistenza è tipicamente “scivolosa” e morbida come ogni tipologia di alga. Un uso classico è nella preparazione dei piatti misti tipicamente orientali, unita a pesce, crostacei, carne o riso, altri usi frequenti sono quelli delle zuppe e di insalate, di tofu ma non solo. La Wakame può essere mangiata anche da sola, naturale o condita con aceto (classico o di riso) e salsa di soia. La preparazione dell’alga Wakame è semplice e veloce. Per prima cosa le foglie intere vanno immerse in acqua per circa dieci minuti, ciò le reidrata. Fatto ciò l’alga va privata dagli steli coriacei e successivamente si devono tagliare a piccoli pezzi le foglie. È importante che i pezzi di alga siano di piccola misura, perché durante la cottura aumentano di molto il loro volume a causa del forte assorbimento d’acqua.
In precedenza avevamo trattato la proprietà dell’alga Wakame nell’ammorbidire la carne, oltre a questo, lo stesso processo avviene anche quando è aggiunta ad altri vegetali. Un esempio di questa preparazione è la cottura di legumi ed altre verdure coriacee mescolate con l’alga, ciò porta ad un minore tempo di cottura e una migliore consistenza.
Alghe Wakame più Vendute Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista della alghe wakame più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
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