Oggi vediamo come scegliere le arance.
Le arance sono frutti tipici della stagione invernale e primaverile, che con il loro profumo e sapore richiamano al sole ed alla bella stagione. Questi frutti sono un vero e proprio toccasana per la salute poiché contengono grandi quantità di vitamina C, fibre, sali minerali, ma sono anche ottime per spremute, dolci, marmellate.
In natura e in commercio (frutto di incroci) esistono moltissime varietà di arance: in questa guida esaminiamo le principali presenti sui barnci degli ortofrutta, ognuna con la propria “personalità” e caratteristiche distintive.
Come Scegliere le Arance
Le arance sono agrumi prodotti dalla pianta dell’arancio (Citrus × sinensis), un albero appartenente alla famiglia delle Rutaceae e, specificamente, al genere Citrus. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’albero dell’arancio non è una vera e propria “specie” selezionata dall’evoluzione, ma un ibrido di origine antichissima che si ritiene derivi dall’incrocio fra pomelo e mandarino. L’origine geografica delle arance è il sudest asiatico e, in particolare, la Cina; anche se ormai nell’immaginario collettivo l’arancio è legato a zone come la Sicilia o la Spagna, questo albero da frutto arrivò in Europa solo in epoca medievale, portato dai naviganti portoghesi. Probabilmente l’arancio era coltivato anche all’epoca dei Romani, ma solo in Sicilia: le testimonianze storiche non sono chiare a riguardo, e comunque la coltivazione nell’isola mediterranea e la conoscenza del frutto rimasero lì confinate.
Attualmente l’arancia è l’agrume più coltivato al mondo; l’albero è alto sino a dodici metri, possiede foglie dalla forma lanceolata e produce fiori bianchi. La produzione annua per ogni singola pianta può arrivare anche a 500 frutti, a seconda della varietà. Il periodo di maturazione si estende da novembre per le varietà precoci, mentre le più tardive possono maturare anche verso maggio-giugno. Esistono diverse centinaia di varietà di arance, che principalmente possono essere divise in frutti a polpa rossa (es. Sanguinello, Tarocco, Moro…) e a polpa bionda (es. Navelina, Ovale, Washington Navel, Biondo comune…). Alcune di esse presentano una buccia spessa e sono molto adatte al consumo fresco, mentre le arance dalla buccia più sottile sono in genere utilizzate per le spremute. L’industria alimentare utilizza le arance soprattutto per la produzione di succhi di frutta (sia varietà a polpa bionda che rossa), canditi, frutta essiccata ed oli essenziali estratti dalle bucce.
Un particolare sottogruppo è rappresentato dalle cosiddette “arance ombelicate”, che sono caratterizzate dalla presenza di un secondo, più piccolo frutto ancora in stato formazione all’interno dell’arancia stessa. Questo “ombelico” (detto navel) è inserito in corrispondenza dell’apice ed è una caratteristica distintiva di questo gruppo di agrumi; appartengono alle arance ombelicate le varietà Navelina, Washington Navel, Brasiliano.
In Italia la produzione delle arance avviene soprattutto nelle zone meridionali, e riguarda diverse decine di varietà. Tutti conoscono ad esempio la popolarissima Arancia rossa di Sicilia che, dal 1996, si fregia dell’attestazione europea di IGP (Indicazione Geografica Protetta). Questa arancia IGP viene coltivata esclusivamente in alcuni Comuni delle province di Catania e Siracusa, e le produzioni riguardano alcune varietà di Tarocco, Moro e Sanguinello. Nel nostro Paese, oltre alle Arance di Sicilia, sono riconosciute a livello europeo l’Arancia di Ribera DOP (Denominazione di Origine Protetta), prodotta in provincia di Agrigento nelle varietà Brasiliano di Ribera, Washington Navel e Navelina, e l’Arancia del Gargano IGP (cultivar Biondo Comune del Gargano e Duretta del Gargano).
Principali varietà di arance sul mercato italiano
Vediamo dunque le caratteristiche delle varietà di arancia più diffuse sul mercato ed apprezzate dal punto di vista organolettico.
Arancia Duretta del Gargano
Detta anche “Arancia Tosta”, l’Arancia Duretta del Gargano presenta una forma ovale o rotonda, con una buccia liscia di colore arancio chiaro. La polpa è croccante, ambrata, con tessitura fine; i semi sono pochi o completamente assenti. Queste arance sono di pezzatura media, con un diametro di circa 55-60 millimetri.
Biondo Comune
Questa arancia presenta una forma sferica o piriforme; le Biondo Comune sono caratterizzate da una pezzatura medio-grande (diametro minimo 60 millimetri), con una buccia giallo-dorato intenso, sottile e resistente ed a grana fine. La polpa è di colore arancio e si distingue per il suo sapore gradevole e dissetante; la resa in succo è molto elevata. I semi nella polpa sono in genere assenti o in numero molto ridotto.
Brasiliano
Questa arancia appartiene al gruppo delle navel, le arance ombelicate, insieme a Navelina e Washington Navel. Le arance Brasiliano si raccolgono da dicembre alla prima metà di aprile, e presentano una polpa croccante, saporita e con una percentuale di acidità piuttosto bassa.
Moro
Questa varietà è di origine italiana, e si caratterizza per la polpa di colore arancio-rosso intenso dovuta alla presenza di grandi quantità di pigmenti (antociani). Il frutto è di forma ovale o sferica, con un apice troncato ed una base più arrotondata. La buccia è di medio spessore e di colore arancio, con sfumature di tonalità rosso vinoso e di grana medio-fine. La polpa della varietà Moro è succosa, di tessitura fine ed acidità elevata, totalmente priva di semi. L’arancia Moro si trova sul mercato sin dalla prima decade di dicembre fino alla fine del mese di febbraio; la sua conservabilità è buona (sino a 30-50 giorni dalla raccolta), a patto che i frutti vengano mantenuti alla temperatura di 8-10 °C con umidità abbastanza elevate al fine di evitarne la disidratazione.
Navelina
Queste arance appartengono alla categoria delle navel, ovvero presentano un secondo, piccolo frutto in formazione al proprio interno. Questo ombelico è di piccole dimensioni, e talvolta si presenta chiuso e non visibile dall’esterno. Di origine californiana, le Navelina sono arance di pezzatura grande, dalla forma sferica o leggermente allungata con una buccia di colore arancio giallo intenso, talvolta tendente al rosso, di spessore medio e grana medio-fine. La polpa è arancio, di tessitura media e dal sapore gradevole e zuccherino; la Navelina è un’arancia moderatamente succosa e totalmente priva di semi. La maturazione si conclude tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Ovale Calabrese
L’Ovale Calabrese è una varietà tipicamente italiana che, come si desume dal nome, produce frutti dalla caratteristica forma ovale, con base leggermente solcata. Si tratta di un’arancia a maturazione tardiva, la più tardiva delle Bionde, che si può trovare a partire da marzo sino al mese di maggio. Questa varietà è sempre più rara da trovare, ma molto apprezzata per le sue caratteristiche qualitative eccellenti. La buccia è sottile e resistente, di grana medio-fine e dal colore giallo aranciato intenso. All’interno è racchiusa una polpa di colore arancio, di sapore gradevole e dolce con un numero di semi particolarmente ridotto. La resa in succo è elevata, perciò la Ovale Calabrese è particolarmente adatta per le spremute.
Sanguinello
Si tratta di un’arancia pigmentata, con una polpa che va dal giallo arancio al rosso intenso; screziature di colore rosso vivo possono essere anche presenti sulla buccia. Arriva dalla Spagna, presenta una pezzatura media ed una forma globosa o ovoidale; contiene generalmente pochi semi. La maturazione è abbastanza tardiva: inizia in febbraio, per concludersi a cavallo fra i mesi di marzo ed aprile. Oltre all’arancia della varietà “Sanguinello Comune” esiste anche la “Sanguinello Moscato”, di origine siciliana che si distingue dalla varietà comune per via dei frutti di dimensioni leggermente maggiori e dalla forma più allungata. Nel Sanguinello Moscato la buccia presenta sfumature rosse meno marcate rispetto al Comune, ma la differenza principale è rappresentata dal particolare aroma fruttato della polpa, che richiama l’uva moscato.
Tarocco
Le arance della varietà Tarocco sono fra le più apprezzate e richieste sul mercato. Il frutto è di forma ovoidale con una base larga ed un apice lievemente infossato; possiede una buccia fine di spessore sottile o medio, dal colore giallo-arancio tendente all’arrossato su oltre metà della sua superficie. La polpa della Tarocco è anch’essa gialla-aranciata, con screziature più o meno intense di colore rosso. La tessitura è fine, succosa e profumata, e la polpa è priva di semi; l’arancia Tarocco è mediamente zuccherina e poco aspra. Il periodo di commercializzazione tipicamente va dalla metà di dicembre sino alla fine di maggio; le arance Tarocco si conservano anche per due mesi a basse temperature e in ambienti dalla buona umidità dell’aria.
Valencia
La varietà Valencia è la più coltivata al mondo ed è un’arancia piuttosto diffusa anche in Italia. Presenta una forma leggermente sferoidale, dalla buccia di colore arancio e di spessore medio-fine. Si tratta di un’arancia bionda, dalla polpa giallo aranciato di tessitura media e molto succosa, priva di semi. È un’arancia che matura decisamente tardi: la raccolta comincia verso aprile, ma può proseguire sino a giugno inoltrato.
Washington Navel
La varietà Washington Navel è conosciuta anche con il nome di “Brasiliano”, poiché questa cultivar di arancio arriva da Bahia, in Brasile. Queste arance sono per diffusione le seconde coltivate al mondo, dopo la varietà Valencia; in Italia vengono coltivate soprattutto nella Sicilia occidentale, in Puglia, Sardegna e nel Metaponto. Le arance Washington Navel sono di pezzatura elevata e presentano una forma sferica, leggermente ellittica o ovoidale; maturano dalla metà di dicembre sino a marzo. Caratteristica tipica delle Washington Navel, così come delle altre varietà ombelicate, è la presenza dell’ombelico di dimensioni variabili, che può presentarsi anche chiuso. Le arance Washington Navel si distinguono dalle “cugine” Navelina per le dimensioni maggiori; la loro buccia è di medio spessore, di colore arancio intenso e grana medio-fine, ed il contenuto di succo è elevato. La polpa è croccante e dal sapore gradevole, non troppo acido, dal colore arancio intenso che varia a seconda del grado di maturazione.