Oggi vediamo come scegliere le bevande energetiche, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.
Cosa Sono le Bevande Energetiche
Dopo la felice invenzione della Coca-cola Light, altri vorrebbero emularne il successo. Ne è una prova il grande bluff delle bibite energetiche, isotoniche, vitaminiche nonché delle polverine da sciogliere in acqua definite «integratori» alimentari. Alcuni di questi prodotti sono venduti in farmacia per dare loro una connotazione medico-salutistica; in realtà tale canale di distribuzione contribuisce solo all’aumento del prezzo, non variando la composizione delle bevande rispetto a quelle vendute al bar o al supermercato.
Si tratta di un’operazione di marketing piuttosto aggressiva, o se preferite di un’invenzione nata a tavolino. Si parte dal presupposto, da tutti condivisibile, che l’attività sportiva fa bene e che chi fa sport suda; a questo si aggiunge l’idea che, oltre a far venire sete, il sudore elimina sali minerali essenziali all’organismo. Per vincere questa sete, ripristinare la giusta quantità di sali minerali, si deve bere una bevanda energetica, dicono i loro produttori.
La pubblicità di queste bevande infatti, vorrebbe farci credere che solo con questi liquidi gli sportivi, professionisti e non, possono recuperare il giorno dopo energie e sali minerali.
Fare sport e bere acqua
Per affrontare in piena forma qualsiasi attività sportiva basta semplicemente:
-variare la dieta e comunque non esagerare col cibo;
-mangiare più frutta e verdura, che contengono sali e vitamine;
-non esagerare con i grassi e i dolci;
-dopo aver sudato basta riequilibrare la quantità di liquidi perduti bevendo acqua, tè, brodini, spremute e succhi di frutta;
la sete non scompare con bevande molto dolci, come le normali cole, aranciate e tè pronto, anzi la provocano ulteriormente.
Inoltre: bisogna bere prima, dopo e durante lo sforzo se necessario. Non bisogna aspettare di avere sete. La traspirazione può far diminuire del 20% il rendimento muscolare e provocare crampi e nausea.
Gli sforzi muscolari rendono difficile la digestione: meglio lasciar passare 3-4 ore dall’ultimo pasto. Basta mantenere costante il livello degli zuccheri nel sangue per evitare l’ipoglicemia. Non servono le tavolette energetiche o le bevande isotoniche; basta qualche zolletta di zucchero, miele, un po’ di uva passa, fichi secchi, banane mature o latte concentrato dolcificato.
Ripetiamo: questi semplici consigli vi faranno guadagnare salute e denaro e un’alimentazione variata è più che sufficiente per uno sportivo dilettante. Concentrati di proteine o vitamine sono per lo più inutili e a volte dannosi. Non serve un eccessivo apporto di sali minerali, ma soprattutto si deve stare alla larga da tutti i prodotti che si presentano come preparati medicinali, se non prescritti da un medico.
Lo sport non fa sempre bene
È utile ricordare anche che l’attività agonistica spinta oltre il normale piacere di correre, saltare, partecipare è dannosa alla salute, logora il cuore e il fisico, provoca traumi e scompensi. Tutti questi effetti negativi potrebbero essere assorbiti e giustificati solo da lauti contratti, ingaggi milionari e premi di partita elevati. Pertanto, oltre un sano e giudizioso agonismo non spingetevi.
In condizioni normali comunque, l’organismo ha bisogno ogni giorno di un litro d’acqua per ogni 1000 calorie assorbite.
Per fare un esempio, se la somma di tutto quello che mangiate corrisponde a 2500 calorie, dovete assumere due litri e mezzo di acqua (sia con liquidi sia con alimenti solidi, quest’ultimi contengono sempre una larga parte di acqua). Nel caso si pratichi un’attività sportiva il bisogno di bere aumenta.
Da una analisi svolta su dodici integratori, metà in polvere o granuli da sciogliere in acqua e gli altri già pronti in bottiglia, è risultato che:
pur essendo in regola con le prescrizioni di legge le etichette risultano troppo generiche;
solo alcuni consigliano chiaramente quando e come usare il prodotto, cioè prima, durante e dopo una straordinaria attività fisica, svolta sotto sforzo e con tanta sudorazione;
non sempre è specificato che si tratta di un prodotto dietetico (che non si tratta cioè di una semplice bibita), né la dose massima giornaliera consentita (1 litro circa), particolare importante perché eccedendo uno degli effetti collaterali è la diarrea.
La dicitura «bevanda isotonica» significa semplicemente che la concentrazione di sali minerali della bevanda è simile a quella del sangue, e ne permette l’assorbimento veloce con un più veloce recupero delle forze. Un dettaglio che riguarda da vicino solo atleti che partecipano al Giro d’Italia o alla maratona olimpica.
Che cosa contengono
Il contenuto di queste bibite è più o meno uguale per tutte: zuccheri, sali minerali e in alcuni casi vitamine.
I coloranti artificiali presenti sono assolutamente inutili, e lo stesso vale per l’anidride carbonica. Trattandosi di prodotti salutistici dovrebbero esserne assolutamente privi.
Quanto bere in un giorno
Il corpo umano è composto per 1’80% di acqua, essenziale alla sua sopravvivenza.
L’organismo perde un litro e mezzo di acqua nelle urine, attraverso le quali espelle le scorie delle proteine; altri due centilitri vengono eliminati attraverso le feci; un altro litro scarso attraverso la traspirazione cutanea d’estate, e la dispersione di calore d’inverno; altri quattro centilitri vengono espulsi dai polmoni con la respirazione.
In totale la perdita giornaliera d’acqua è dunque di tre litri circa. Quest’acqua deve pertanto essere rimessa in circolo attraverso quello che si mangia e si beve.
La proporzione esatta è grossomodo quella indicata dai nutrizionisti
-1600 ml con i liquidi;
-1000 ml forniti dagli alimenti che in parte sono composti d’acqua;
-400 ml come prodotto delle reazioni che avvengono nell’organismo (acqua metabolica).
Bevanda fai da te
Se volete prepararvi a casa vostra, risparmiando tutto, una bevanda «energetica» corrispondente a quelle tanto pubblicizzate, non dovete far altro che sciogliere in un litro d’acqua un succo di limone, un cucchiaino di sale da cucina, cinque di zucchero (o miele). Il risultato è lo stesso!
L’apporto vitaminico
Le etichette della maggior parte degli integratori dietetici vantano un apporto vitaminico. Ecco illustrato nella tabella l’apporto vitaminico di comunissimi alimenti, che dimostra come una normale dieta soddisfi al cento per cento il bisogno di vitamine.
succo d’arancia 12 g = 5 mg vitamina C
petto di pollo 14 g = 2 mg vitamina PP
pasta 100 g 0,15 mg vitamina B1
Yogurt 100 g 0,15 mg vitamina B2
Bevande Energetiche più Vendute
In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle bevande energetiche più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.