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Aggiornato il 10 Giugno 2024 da Luca Bianchi

Conserve Alimentari – Come Scegliere, Opinioni e Prezzi

Indice

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  • Tipologie di Conserve Alimentari
  • Proprietà Nutrizionali
  • Come si Preparano le Conserve
  • Come Scegliere le Conserve Alimentari
  • Conserve Alimentari più Vendute

Oggi vediamo come scegliere le migliori conserve alimentari, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.

Si dicono conserve alimentari diversi tipi di ortaggi conservati in vario modo. Sono ideate per ovviare al problema della reperibilità di determinati prodotti fuori stagione. Questa esigenza ha fatto si che nel tempo si perfezionassero diverse tecniche di conservazione. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello più adatto alle tue esigenze origine, caratteristiche, proprietà nutritive, preparazione, confezionamento, contenitori e come scegliere le conserve alimentari di buona qualità.

Inizialmente destinate ad una produzione prettamente casalinga, con l’avvento dell’industrializzazione l’attenzione si è spostata su quantitativi maggiori. I primi prodotti ad essere conservati industrialmente sono stati i pomodori,nelle forme di passata,pelati o concentrati. Il campo si è esteso ad altri tipi di verdure e non ultima la frutta.
Carne in gelatina e pesce sott’olio sono anch’essi considerati conserve alimentari. Con la comparsa dei primi frigoriferi, le conserve dovettero dividere la loro popolarità con il nuovo metodo di conservazione, più pratico e veloce: la surgelazione. L’avanzamento tecnologico e in nuovi metodi di conservazioni introdotti assicurano a questo tipo di alimenti una posizione importante nel mercato del futuro.

Ideate come conserve di pomodoro, nel XIX secolo presso la ditta Cirio di Napoli, le conserve alimentari sono degli ortaggi (ma anche frutta, carne, pesce ecc.), conservati in vari modi (sott’olio, in salamoia ecc.) e grazie alle quali è possibile consumare dei prodotti anche fuori stagione. Le conserve alimentari hanno un’origine prettamente casalinga. A preparale erano le donne di casa, spinte dalla necessità di conservare quei prodotti difficili da reperire fuori stagione. Successivamente, nella metà del XIX secolo, con la rivoluzione industriale nel campo dell’alimentazione, le conserve alimentari iniziarono ad essere realizzate con metodi industriali.
Le prime conserve ad essere prodotte furono quelle di pomodoro, nelle tre versioni principali di passata, pelati e concentrato. Dopo il pomodoro, furono prodotte le confetture di frutta e successivamente ancora il pesce sott’olio e la carne in gelatina. Nonostante, poi, l’invenzione del frigorifero, nel XX secolo, che aveva introdotto la tecnica della surgelazione, e dunque un modo più veloce per conservare gli alimenti, le conserve alimentari continuarono ad essere, e ancora oggi lo sono, molto diffuse e utilizzate. Sicuramente per mezzo della tecnologia, sempre più avanzata, le conserve alimentari subiranno un’evoluzione tale che le renderà ancora più presenti sul mercato.

Tipologie di Conserve Alimentari

Esistono diverse tipologie di conserve che si differenziano in base al tipo di liquido di governo utilizzato.
Vediamo quali sono
-Conserve vegetali al naturale
Il liquido di queste conserve è costituito da sale (1-2%), da zucchero, aromi e spezie varie.
-Conserve vegetali stufate
Si tratta di piatti pronti, cotti in un soffritto costituito di olio, acqua, sale, zucchero, carote e cipolle.
-Conserve vegetali in salsa
Piatti pronti conservati in un liquido composto di pomodoro, carne, verdure, grassi e spezie.
-Conserve e semiconserve sottolio
Si tratta di conserve il cui liquido di governo è l’olio, che può essere d’oliva o di semi.
-Conserve e semiconserve sottoaceto
Gli ortaggi sono conservati unicamente nell’aceto.
-Conserve vegetali in agrodolce
Il liquido di governo è composto di una miscela di zucchero e aceto.
-Conserve di frutta sciroppate
La frutta viene immersa in un liquido a base di zucchero.
-Conserve di frutta al naturale
Il liquido di governo è composto di acidi organici.
-Semiconserve di frutta in alcol
La frutta è conservata in una soluzione composta di etanolo e zucchero.

Proprietà Nutrizionali

Tra le caratteristiche principali delle conserve alimentari compare senza dubbio quella della conservabilità del prodotto. Le conserve subiscono infatti tutta una serie di processi (scottatura, liquido di governo, trattamento termico) che salvaguardano l’alimento da un punto di vista igienico-sanitario. Tuttavia i trattamenti a cui sono sottoposte, pur essendo in grado di conservare gli alimenti, non ne permettono di mantenere gli stessi valori nutritivi. Le vitamine, ad esempio, sono di gran lunga inferiori rispetto agli alimenti non trattati, mentre i Sali minerali si disperdono nel liquido di governo, che spesso non viene consumato. Ci sono, però, alcuni alimenti, come i fagioli, il cui apporto nutritivo non viene alterato dai trattamenti subiti. Ma i vegetali in genere, anche se conservati, tendono a mantenere, lo stesso aspetto e sapore degli alimenti freschi, con il vantaggio che i vegetali conservati sono molto più pratici da utilizzare. Per quanto concerne invece il pesce in scatola, come il tonno sott’olio, questo è molto più grasso rispetto a quello fresco in quanto il pesce assorbe l’olio in cui è conservato. La carne in scatola, al contrario, è molto magra.

Come si Preparano le Conserve

Prima di arrivare sulle nostre tavole le conserve seguono una rigorosa fase di produzione, scissa in diverse tappe.
Preparazione

La fase di preparazione prevede
-Il lavaggio
Una volta raccolti gli ortaggi vengono lavati, in modo da eliminare il terriccio che li ricopre. Il lavaggio può avvenire in due modi diversi: per immersione e per aspersione. La pulizia per immersione avviene immergendo gli ortaggi in delle grandi vasche colme d’acqua in movimento. La pulizia per aspersione avviene, invece, gettando l’acqua direttamente sui vegetali. Quest’ultimo tipo di lavaggio si utilizza soprattutto per i prodotti delicati, come, ad esempio, i frutti di bosco.
-La cernita
Dopo averli lavati gli ortaggi vengono selezionati. La fase di cernita può essere manuale o meccanica. Se manuale, la selezione viene effettuata direttamente dall’operaio, il cui compito è quello di eliminare dal nastro trasportatore gli ortaggi non idonei alla conservazione. Al contrario se meccanica è la macchina stessa, in base al colore del prodotto, ad eliminare gli ortaggi marci o non maturi.
-La calibratura
La fase di calibratura consiste nel selezionare e dunque conservare gli ortaggi che hanno più o meno la stessa grandezza. Questo permette, da un lato, di commercializzare meglio il prodotto, dall’altro di favorire il lavoro delle macchine.
-La mondatura
La fase di mondatura consiste nell’eliminare, nell’ortaggio, tutte quelle parti, come il nocciolo, la buccia ecc., che non possono essere consumate. Particolare attenzione viene data alla snocciolatura del prodotto che può essere effettuata in diversi modi. Per quanto concerne le confetture, il nocciolo viene eliminato schiacciando la frutta tra due rulli. Per quelle conserve, invece, in cui l’ortaggio deve rimanere integro, come le pesche sciroppate, la snocciolatura avviene in modo diverso in base al tipo di prodotto. Per i prodotti di piccole dimensioni, come le olive, il nocciolo viene eliminato con una foratura per mezzo di un pistone. Al contrario, per gli ortaggi di dimensioni più grandi, come le pesche, la snocciolatura viene effettuata in un modo più complicato ma efficace. A riguardo possono essere utilizzate due macchine diverse, una che aglia il prodotto a metà, compreso di nocciolo, l’altra che taglia invece a metà solo il frutto, lasciando integro il nocciolo. In entrambe le macchine vi è poi un pistone a forma di cucchiaio che elimina la parte non commestibile.
-La pelatura
Come suggerisce il nome stesso, la fase di pelatura consiste nel togliere la buccia all’ortaggio. Questa può avvenire in diversi modi:
A fiamma. Consiste nel carbonizzare la buccia. Questo tipo di metodo viene utilizzato soprattutto per sbucciare le cipolle e i peperoni.
A vapore. Consiste nel fare staccare la buccia dall’ortaggio tramite l’uso del vapore. Se si sceglie questo metodo occorre però fare attenzione che il vapore non bruci l’ortaggio, quindi subito dopo la vaporizzazione occorre raffreddare il vegetale.
Con la soda. La buccia viene sciolta dalla soda. Subito dopo averla utilizzata il prodotto deve essere però sciacquato.
Termicamente. L’ortaggio viene immerso in acqua bollente. In questo modo la pelle si brucia e si stacca dalla polpa. Si tratta della classica pelatura che spesso viene effettuata ai pomodori, anche per le conserve casalinghe.
Meccanicamente. La pelatura viene effettuata dalle macchine, come nel caso delle patate che vengono fatte passare su dei rulli appositi, in grado di eliminarne la buccia.

Pretrattamento
Dopo averlo preparato il vegetale viene pretrattato. Il pre-trattamento viene effettuato scottando l’ortaggio con dell’acqua a 100°C, con il vapore o con aria calda, seguito da un rapido raffreddamento. In questo modo è possibile
-Eliminare l’aria dal prodotto in modo da diminuirne la dimensione.
-Pulire e sterilizzare gli ortaggi a cui non viene tolta la buccia.
-Modificare lo spessore del vegetale in modo da renderlo meno voluminoso, come nel caso degli spinaci, e favorirne il suo inserimento nel recipiente.
-Attenuare gli odori intensi di alcuni ortaggi, come ad esempio il cavolfiore.
-Disinibire gli enzimi e quindi fissare il colore dei vegetali.

Confezionamento
Terminate le operazioni di preparazione, l’ortaggio viene inserito nel contenitore apposito completamente immerso nel liquido di governo, avendo cura di lasciare un piccolo spazio tra l’apertura del contenitore e il liquido stesso, poiché quest’ultimo, durante la fase di sterilizzazione, tende ad aumentare di volume. Prima di chiudere definitivamente il contenitore, il prodotto viene degasato, privato, cioè, dell’aria in eccesso. Questa operazione si effettua immergendo il contenitore in acqua calda (non superiore ai 70°C). La degasatura può anche essere omessa, occorre però che il vegetale e il liquido di governo siano inseriti nel contenitore ancora caldi. Una volta degasato la scatola viene chiusa e successivamente sterilizzata per poi essere raffreddata.

Trattamento termico
Una volta effettuate le fasi precedenti, il prodotto viene sottoposto a trattamento termico, in appositi sterilizzatori a forma di tunnel o in autoclavi.

Come Scegliere le Conserve Alimentari

Le conserve alimentari possono essere consumate tranquillamente, e da chiunque, poiché non presentano rilevanti controindicazioni. Prima di acquistarle, però, è sempre buona norma leggere le etichette e conoscerne gli ingredienti. Spesso il liquido in cui gli ortaggi vengono conservati può contenere degli additivi nocivi, come i coloranti, gli emulsionanti, gli acidificanti ecc. Pertanto se volete essere sicuri di acquistare un prodotto che non danneggi la salute indirizzatevi verso quelle conserve sulla cui confezione è riportata la lettera E con affianco un numero. Questa piccola sigla indica che il prodotto è privo di conservanti.

I contenitori utilizzati per le conserve possono essere di due diverse tipologie
-In banda stagnata
In contenitori in banda stagnata sono i classici contenitori in latta, dall’uso versatile (contenitori per conserve alimentari, tabacco, caffè, biscotti ecc.). La latta è uno strato di acciaio molto sottile ricoperto di stagno. Questa particolare copertura permette all’acciaio di non ossidarsi e corrodersi e quindi di renderlo ideale per conservare gli alimenti. I contenitori in banda stagnata vengono chiusi con aggraffatura.
-In vetro
Nei contenitori in vetro il prodotto viene chiuso attraverso una guarnizione che ne garantisce l’ermeticità e quindi la sicurezza del prodotto.
Tra i due tipi di contenitore, quello in latta e in vetro, non c’è molta differenza se non quella di materiale. Certo il vetro rispetto alla banda stagnata permette di vedere il prodotto contenuto, ma di contro è molto più pesante e più soggetto a rottura in caso di urto.

Generalmente le conserve hanno una scadenza molto lunga, superiore ai 18 mesi. Questo permette a noi compratori di consumarle quando vogliamo. E se anche ci capita di mangiarle dopo la data di scadenza, niente paura, si tratta di una data puramente indicativa, in quanto le conserve difficilmente si guastano. Al più possono modificare il loro aspetto, ma questo non ha alcuna conseguenza sulla nostra salute. Quello che invece occorre necessariamente controllare è che le scatolette non abbiano ammaccature. In questo caso è buona norma non consumarle. Spesso le scatolette ammaccate possono essere bucate e quindi prive di sicurezza.

Conserve Alimentari più Vendute

In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle conserve alimentari più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.

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