Oggi vediamo come scegliere i cracker.
Come Scegliere i Cracker
Il cracker è un prodotto da forno ormai diffusissimo, apprezzato per la sua consistenza friabile, croccante e per le diverse varianti che nel tempo sono state immesse sul mercato, cercando di incontrare il favore dei palati più esigenti o di chi non vuole veder crescere troppo il proprio girovita. Risulta essere anche il classico snack “da viaggio”, comodo da portare in borsa o in valigia, grazie alla praticità della confezione e dal fatto che non necessitano attenzioni particolari per la conservazione. Come avrete capito lo Speciale del Martedi di oggi è interamente dedicato proprio a loro: i crackers. La ricetta classica prevede l’utilizzo di pochissimi ingredienti: farina, acqua, olio e sale (che possono essere facilmente preparati anche in casa).
Cenni storici
L’origine dei crackers (inteso come biscotto asciutto, sottile, croccante e saporito) sembra risalire al 1801, quando Josiah Bent incominciò l’attività di panettiere a Milton, nel Massachusetts, vendendo “biscotti d’acqua“, ovvero biscotti fatti di farina e acqua, utilizzati dai marinai per i loro lunghi viaggi (grazie alla lunga conservazione di questo prodotto). Il nome invece, deriverebbe dal particolare scricchiolio (in inglese “cracker” significa “che scricchiola”) che è possibile percepire durante la cottura. Se qualcuno poi si chiede come mai i crackers hanno così tanti buchi, la risposta è più che semplice: servono per evitare la formazione di vuoti d’aria durante la loro cottura.
Crackers fatti in casa
Come detto, la preparazione dei crackers richiede davvero pochi semplici ingredienti e, per chi volesse, potrà anche provare a sfornarne alcuni direttamente nella propria cucina. Ecco cosa vi serve e come prepararli, partendo dagli ingredienti: 150/170 ml. di acqua; 500 gr. di farina; 50 gr. di olio extravergine di oliva; sale; 1 bustina di lievito di birra o lievito per dolci (qui la scelta è vostra, in base a quello che preferite o che vi darà il risultato che più vi piace). Preparazione: creare l’impasto amalgamando la farina, l’acqua, l’olio, il sale e il lievito. Non appena si forma una palla di impasto molto liscia, va lasciata riposare per circa 30 minuti. Poi si divide il tutto in 2 parti e con il mattarello si stende la pasta in modo molto sottile su un foglio di carta da forno (provvedendo a tagliarla con una rotella dentata in rettangoli). A questo punto si spalma sopra un lievissimo velo di olio extravergine di oliva e un po’ di sale (scegliete quello grosso se volete un risultato simile a quello dei crackers salati in superficie che acquistiamo al supermercato) e – a piacere – potete aggiungere all’impasto l’ origano oppure il rosmarino. Ora potete infornare il tutto a 200°C per circa 30 minuti, ricordandovi di controllare la cottura di tanto in tanto, così da valutare il tipo di doratura che volete ottenere.
Produzione industriale
Agli ingredienti base, già elencati, nella produzione industriale viene spesso aggiunto bicarbonato di sodio, che bilancia l’acidità dell’impasto e aiuta ad eliminare acqua ed umidità dallo stesso durante la cottura (non è l’unica “aggiunta” che troviamo, come ci svela l’etichetta presente nelle confezioni). Apposite macchine provvedono a gestire enormi quantità di impasto, così come altre provvedono alla cottura (a temperature diverse) e al taglio fino al confezionamento finale.
Valori nutrizionali crackers salati per 100 grammi di prodotto
9.4 gr. di proteine; 10 gr. di lipidi; 6 gr. di acqua; 80.1 gr. di carboidrati, 2.8 gr. di fibra totale. Il tutto per 428 Calorie. Se invece si preferisce optare per i crackers di soia, ecco i valori per 100 gr. di parte edibile: 67.7 gr di carboidrati; 13.1 gr. di proteine; 11.7 gr. di lipidi; 2.9 gr. di acqua.
La varianti disponibili per questo prodotto sono oggi tantissime: dai crackers di soia a quelli di riso, fino a quelli integrali. Ce ne è quindi per tutti i gusti, basta saper scegliere in base alle proprie preferenze valutando tra la ricetta tradizionale (acqua, farina, olio e sale) e le diverse novità disponibili sugli scaffali dei supermercati. L’importante, come siamo abituati a ricordare ogni volta, è dedicarsi qualche secondo alla lettura delle etichette e scegliere sempre quello con la lista degli ingredienti più corta e senza additivi o conservanti di sorta.
Cracker più Venduti Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei cracker più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.