Oggi vediamo come scegliere il lime, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.
Il lime, il cui nome originario è limetta, è un agrume appartenente al genere Citrus, per alcuni studiosi sarebbe un incrocio tra un cedro e un limone. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, varietà, e come scegliere il lime in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Caratteristiche
La limetta è un albero alto 4-5 metri, che dà dei piccoli frutti ovali la cui buccia è gialla, ma a maturazione avvenuta diventa di colore arancio. Il lime si coglie, però, non totalmente maturo, perché è il momento in cui dà il massimo del sapore. La sua polpa è agra, contiene 6% di acido citrico ed è molto profumata. A differenza dei citrus, il lime preferisce un clima tropicale, ed è poco conosciuto nelle zone del Mar Mediterraneo, mentre invece nasce e si coltiva in India e in Malaysia, da dove veniva esportato poi in Inghilterra perché utilizzato come rimedio per lo scorbuto.
Questa sostituzione era data dal fatto che il limone doveva essere importato dall’Europa mediterranea, mentre il lime arrivava dalle colonie in India. Per lungo tempo è stato utilizzato come metodo per lo scorbuto, ma dato che veniva distribuito ai marinai in contenitori di rame, il suo contenuto di vitamina C veniva eliminato da questa manutenzione, quindi il suo utilizzo prolungato portò di nuovo allo scorbuto e nella difficoltà di individuazione delle causi di questa malattia che si pensava fosse stata eliminata. Oggi il lime viene coltivato nel Sudest asiatico, in Messico, nell’America Latina, e anche se appartiene alla stessa famiglia dei limoni, è ben differente da esso (molti però pensano che il termine lime sia l’inglese del limone).
La limetta ha varie tipologie di utilizzo e in disparati campi. Con la sua buccia vengono prodotti degli olii essenziali, utilizzati nell’industria dei profumi, ma anche dei detergenti. Nell’industria alimentare trova invece impiego nella preparazione di bibite analcoliche, di pestati alcolici (come il Mojito e la Caipirinha) mentre in cucina spesso è sostituita al limone, dove viene utilizzata per la preparazione di macedonie, in piatti con curry e sui frutti di mare. La limetta viene inoltre utilizzata semplicemente come pianta, dato che è una pianta sempreverde, ed è molto bella perché i fiorisce tutto l’anno e i piccoli frutti rimangono a lungo attaccati al ramo con i fiori. Dopo aver scoperto che il lime ha effetti benefici sulla cura dello scorbuto, è stato usato come ingrediente aggiuntivo per il grog dalla Royal Navy inglese.
Varietà
La limetta non viene coltivata in Europa, ma arriva comunque dall’Americhe. Ci sono diversi tipi di varietà, ma molto spesso non sono altro che una tipologia chiamata in differenti modi che porta, così, ad una confusione. la limetta originale è la Citrus x antifolia, portata in America dai Portoghesi nel sedicesimo secolo, e poi coltivata in Florida e in Messico.L’uragano Andrew, però, si abbattè sulle piantagioni nel 1992, distruggendole.
Altre tipologie di limette sono: la Citrus x limetta, una specie che viene prodotta solo in Italia, in quanto la produzione californiana è stata abbandonata ed molto dolce e meno agra rispetto alle altre varietà; la Citrus x latifolia, con frutti ovali e più grandi (prodotta in America e coltivata in California); la Citrus x limettioides, che è la vera limetta dolce e viene coltivata in India, Egitto e Palestina non ha semi ed è una delle varietà gradite di meno in quanto il suo sapore non è particolarmente agro; infine troviamo la Citrus x limonia che non è un originale limetta, ma un ibrido tra un limone e un mandarino. Viene coltivata in India, California e Australia.
Come Scegliere
Solitamente il lime viene utilizzato per il suo succo, pertanto sceglierlo di buona qualità e maturo al punto giusto è la prima regola, quella fondamentale. In fondo se scegliessimo un lime poco maturo e quindi scarso di liquidi non potremmo utilizzarlo. Vediamo allora quali sono le caratteristiche che un lime deve presentare perché possa essere acquistato e impiegato nelle nostre ricette. Come prima cosa è necessario osservarne la buccia che deve essere sempre molto sottile, liscia e soprattutto lucida.
Essa inoltre deve essere verde, meglio se verde chiaro. Pertanto scartate tutti quei lime che presentano una buccia molto scura, opaca, raggrinzita con delle macchie marroni. Sicuramente il frutto in questione è di scarsa qualità e quindi poco succoso. Per capire poi se il lime è di buona qualità occorre toccarlo. In questo caso il frutto deve essere sodo e non molliccio.
Acquistare dei lime molto succosi è necessario soprattutto nel caso in cui vogliamo preparare dei cocktail, come ad esempio la caipiroska. Solitamente quando si prepara un cocktail il lime viene pestato per ricavarne il liquido, se questo fosse troppo secco, durante la pestatura molti pezzetti di polpa finirebbero nel liquido stesso rendendo la bevanda fastidiosa da bere.