Oggi vediamo come scegliere il migliore olio di argan alimentare, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.
L’olio di Argan viene utilizzato per le sue caratteristiche nutrienti e idratanti. Si tratta di un prodotto dalla tradizione millenaria, che dalla terra dell’Africa si è imposto anche nel nostro mercato con enorme successo, più in ambito cosmetico che non nutrizionale. Scopriremo nel dettaglio quali sono le componenti principali di questo prodotto, i suoi usi e, soprattutto, le fasi della sua produzione.
Composizione
I componenti principali dell’olio di Argan sono l’acido oleico e l’Omega 3. In generale comunque, la prevalenza è data dagli acidi grassi insaturi, che sono molto utili in quanto danno un apporto benefico per la riduzione del colesterolo cattivo. Inoltre, per uso alimentare, grazie alla sue proprietà si mantiene meglio e più a lungo rispetto all’olio di oliva. Inoltre, poiché è molto ricco di Omega 3 e 6, rappresenta un ottimo prodotto contro le malattie e i disturbi dell’apparato circolatorio, oltre alle proprietà positive per lo sviluppo dei bambini.
Risulta essere noto poi come l’olio di Argan sia una preziosa fonte di antiossidanti naturali che, come molti sapranno, rallentano il processo di invecchiamento della pelle e del corpo. Addirittura, sembra che vi sia una relazione positiva tra l’assunzione di queste sostanze e la prevenzione di malattie cardiovascolari e del sistema nervoso. Fortunatamente, ora l’olio di Argan è diventato un prodotto diffuso anche lontano dalla sua zona di origine. Il problema è che rimane ancora molto alto il suo costo, e anche in Africa, dove viene maggiormente prodotto, a prescindere dai mezzi tradizionali impiegati, l’olio di Argan resta sempre un bene che in pochi possono concedersi. Ciò è dovuto, come abbiamo visto, al lento processo di fruttificazione della pianta, e alla scarsa quantità di prodotto ottenibile dalle bacche: approssimativamente per ricavare un litro di olio serve il raccolto di ben 6 piante!
Caratteristiche
L’olio di Argan è ricavato da una particolare pianta che cresce prevalentemente nell’Africa Settentrionale: tale pianta è comunemente conosciuta con il nome di Argania, mentre Argan è la denominazione nella lingua delle popolazioni indigene del suo luogo di origine. L’albero di Argania si sviluppa prevalentemente in un clima desertico e arido, nelle regioni del Marocco e della Tunisia. All’aspetto, questa pianta si presenta simile a un albero di altezza non superiore ai dieci metri, i cui rami sono coperti da spine è proprio la forma di questa pianta che la rende particolarmente facile da riconoscere, in particolare le foglie formano una chioma rotonda e molto grande, che quasi stona con il tronco che è invece basso e massiccio.
Nel suo clima ideale, torrido e secco, la pianta di Argan può sopravvivere fin a 200 anni. Vi sono però degli esemplari anche in zone diverse da quelle di origine, in particolare in alcune regioni che affacciano sul Mediterraneo e il cui clima non si discosta molto da quello desertico del’ Africa. Le foglie di Argania servono principalmente dal alimento per la fauna tipica di quel clima, ad esempio montoni o cammelli. Ciò che però rende particolarmente interessante l’Argania per gli uomini sono i frutti: dopo la comparsa dei primi fiori di colore variabile dal bianco al giallo paglierino, spuntano anche le bacche, dalle dimensioni di 2-4 cm. Il loro colore è brunastro una volta che esse hanno aggiunto la fase di maturazione. Questa fase tuttavia richiede molto tempo: infatti i fiori sbocciano in primavera, ma i frutto sono pronti per essere raccolti ed utilizzati solo nell’anno successivo. La polpa della bacche viene scartata e fa ancora una volta da alimento per gli animali: ciò che viene tenuto per ricavare l’olio è quindi il nocciolo, al cui interno vi sono uno o più semi di piccole dimensioni contenenti l’olio.
Questi dettagli sono utili a far capire quanto sia ricercato e raro il prodotto finale: la produzione annua di bacche non supera infatti gli otto KG per pianta, e per ottenere un solo litro d’olio occorre almeno il raccolto di cinque o sei piante! Il pregio di questa pianta non si esaurisce ai frutti: anche il legno funge da combustibile o addirittura da materia prima per la costruzione. I berberi finiscono per associare la parola argan con quella di olio, e la cosa non può risultare strana se si pensa che per loro l’olio di Argan e la pianta dalla quale si ricava è qualcosa di ulteriore rispetto a un prodotto cosmetico: le proprietà dell’olio di Argan trovano spazio anche nella cucina tradizionale di questi posti. È inoltre da sottolineare il valore simbolico che questa pianta porta con sé: le popolazioni di quei posti infatti sono soliti utilizzarlo per dare il benvenuto a visitatori e ospiti, mentre spalmare l’olio di Argan sulle labbra del neonato è considerato come gesto di buon augurio.
Risulta essere impagabile il contributo che questa pianta dà alle popolazioni dell’Africa settentrionale: esiste addirittura una foresta di piante di Argania che è dichiarata “Riserva della Biosfera” dall’UNESCO. Inoltre, proprio perché cresce rigogliosa in luoghi aridi, molte cooperative locali si stanno impegnando per fronteggiare la progressiva deforestazione di quei luoghi, piantando appunto piante di Argan. I fondi per finanziare queste iniziative provengono essenzialmente dai ricavi della vendita di questo prezioso prodotto in tutto il mondo.
Utilizzo
In ambito cosmetico
Se i semi dai quali si ricava l’olio non vengono preventivamente tostati, l’olio che si otterrà servirà essenzialmente come lozione idratante ad uso cosmetico. Anche la medicina ha confermato la validità di questo olio per il nostro benessere, individuando negli acidi grassi insaturi e nella vitamina E i principali responsabili di questi effetti positivi. i primi formano una sorta di protezione che impedisce all’acqua di fuoriuscire dalla pelle: tendono insomma a idratare l’epidermide e a conservarne la giusta elasticità. Le vitamine E serve invece a proteggere la pelle dagli eventi atmosferici che ne compromettono la salute. Una particolare applicazione dell’olio di Argan si registra per i casi di psoriasi: chiaramente, le caratteristiche idratanti di questo prodotto contrastano efficacemente sia la desquamazione, sia il prurito, sintomi di questa malattia della pelle.
L’olio di Argan può essere anche usato come mezzo per contrastare l’insorgere di rughe e i fenomeni di elevata sensibilità della pelle. Analogamente l’olio di Argan può essere usato al posto del burro cacao, per ammorbidire e idratare le labbra. Molte donne usano questo prodotto anche per trattare le smagliature: l’olio, infatti, ha delle proprietà rigeneranti delle cellule della cute. In questo senso, anche per uso “medico” le proprietà di questo prodotto possono tornare utili, in particolare per velocizzare i tempi di cicatrizzazione di piccole ferite e per trattare le piaghe da decubito. Non è un caso se si impiega l’olio d’Argan anche per i massaggi: oltre a decontrarre i muscoli, aiuta a mantenere tonica ed elastica la pelle. Sono innumerevoli anche gli usi per rafforzare e idratare i capelli e la cute del cuoio capelluto. Grazie a delle maschere a base di olio di Argan si può infatti migliorare l’aspetto e la lucentezza dei capelli, oltre a evitarne la caduta. Anche per le unghie che si spezzano facilmente, una crema all’olio di Argan può aiutare a risolvere il problema.
In cucina
Diversamente da quello impiegato per la cosmesi, l’olio di Argan ricavato dai semi previamente tostati ha una nuance più scura. Ciò che lo contraddistingue, e fa si che in questo caso l’olio si presti meglio all’ambito culinario, è però il suo sapore forte e robusto, con un retrogusto torrefatto. Questo ingrediente è particolarmente utilizzato dalle genti del Marocco e Algeria, e rappresenta una caratteristica inconfondibile della tradizione culinaria di quei luoghi. L’utilizzo che ne viene fatto è molto simile a quello che facciamo noi dell’olio di oliva: sostanzialmente quindi l’olio di Argan viene utilizzato come condimento, e conferisce un sapore particolare ai che ne prevedono l’utilizzo nella loro preparazione (ad esempio, il cous cous o i piatti di carne e pesce). Inoltre, l’olio di Argan può essere utilizzato anche come ingrediente base di un particolare condimento, chiamato amlou, che si ricava lavorando insieme all’olio arachidi e mandorle. Questa salsa può essere anceh resa dolce grazie all’aggiunta di zucchero o miele, e rappresenta l’equivalente berbero del burro di arachidi. Essendo molto sostanzioso, viene prevalentemente utilizzato a colazione, per accompagnare il pane.
Produzione
L’olio d’ Argan è ancora il larga misura prodotto artigianalmente: non è un caso se sono soprattutto cooperative al femminile ad occuparsene, visto l’utilizzo soprattutto cosmetico di questo olio. Si parte quindi dai frutti della pianta di Argan, che vengono privati della polpa, che serve come mangime per gli animali: l’olio infatti viene estratto dal nocciolo centrale. In particolare, il procedimento prevede la rottura a mano della noce, per mezzo di pietre, e i semi all’interno vengono separati per essere poi tostati: questa fase è importantissima, perché determina la particolare profumazione dell’olio di Argan, molto simile a quello degli arachidi. Una volta tostati, questi semi vengono tritati in una soluzione di acqua, per ottenere una sorta di pasta.
A questo punto l’olio può essere ricavato strizzando la pasta che si è venuta a formare, mentre lo scarto ancora una volta servirà come mangime per gli animali. La lavorazione è molto lunga, e può raggiungere le 15 ore. Siccome tuttavia la durata dell’olio è di circa sei mesi, si tende a non produrne in grande quantità, preferendo conservare i semi che invece si mantengono bene nonostante il passare del tempo. tuttavia tale procedimento non può certo reggere il confronto con le moderne tecnologie e con la richiesta del mercato: in questo senso, si trovano sempre più spesso delle produzioni industriali molto più rapide ed efficienti. Inoltre, il vantaggio è che in questo modo la conservazione dell’olio aumenta fino a 18 mesi. Vi è un altro metodo di estrazione dell’olio di Argan: per l’esattezza, questo procedimento non prevede che i semi vengano tostati. Il prodotto così ottenuto viene impiegato per uso alimentare, e ricavato con una lavorazione molto simile alla spremitura delle olive.
Olio di Argan Alimentare più Venduto Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dell’olio di argan alimentare più venduto online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.