Oggi vediamo come scegliere il migliore sala rosa dell’Himalaya, analizzando quali sono i prodotti disponibili sul mercato.
Il sale rosa dell’Himalaya è una particolare tipologia di sale cristallino molto ricercato sul mercato per via delle sue particolari qualità nutritive e dei suoi effetti benefici sull’organismo. In questa guida scopriremo le origini di questo prodotto, le sue caratteristiche uniche e le sue numerose applicazioni non solo culinarie, ma anche nel settore del benessere e della cura della persona. Senza dimenticare, infine, alcuni motivi di perplessità riguardanti il suo impiego.
Come Scegliere Sale Rosa dell’Himalaya
Il sale himalayano, con i suoi cristalli di colore rosa, viene estratto da miniere situate lungo la catena dell’Himalaya. La sua cristallizzazione avvenne circa 200-250 milioni di anni fa, quando nella zona che oggi è l’Himalaya esisteva un antico mare che progressivamente si ritirò ed evaporò, lasciando enormi depositi di sali.
A causa di immani eventi geologici queste coltri saline vennero ricoperte da materiale di origine vulcanica che le sigillarono sotto un vero e proprio strato protettivo. Per questo, il sale himalayano viene ritenuto uno dei più puri del pianeta, dal momento che è al riparo da qualsiasi forma di inquinamento moderno.
Il sale viene tipicamente estratto a mano dalle miniere himalaiane, e sottoposto lavorazioni completamente manuali di selezione, triturazione e lavaggio con acqua pura, per poi essere essiccato al sole. Questa tipologia di sale è totalmente naturale e viene commercializzata senza l’aggiunta di alcun additivo o agente antiaggregante.
Si tratta di un prodotto particolarmente gradevole alla vista, dal momento che i suoi cristalli presentano diverse sfumature di bianco, rosso e rosa che sono indicatrici della ricchezza in ferro ed altri elementi. Questo sale è conosciuto da molti secoli per via delle sue proprietà benefiche sulla salute e delle sue potenzialità in ambito culinario. A seconda delle dimensioni dei cristalli, che possono andare tipicamente dai 10 ai 60 millimetri di diametro, il sale himalayano viene solitamente commercializzato in tipologie a grana fine, media oppure grossa.
Differenze tra sale comune e sale rosa himalayano
Il sale è un elemento indispensabile per la vita, ma la maggior parte delle persone non è al corrente del fatto che esiste una enorme differenza fra il sale da tavola “standard” e il sale di origine fossile. Il sale che acquistiamo normalmente al supermercato non ha nulla a che vedere con il sale naturale, dal momento che è composto per il 97.5% circa da cloruro di sodio e per il restante 2.5% dal iodio, fluoro e talvolta altre sostanze (es. carbonato di calcio, carbonato di magnesio o idrossido di alluminio).
Inoltre l’elevato calore dovuto all’essiccazione a livello industriale ne altera profondamente le caratteristiche. Questo sale viene tipicamente estratto dall’acqua di mare, che tuttavia è nota per essere sempre più inquinata (ad esempio da PCB, diossine e mercurio): il sale marino attualmente prodotto non è quindi più puro come quello di una volta.
I cristalli di sale himalayano sono invece totalmente naturali perché derivano da antichi depositi fossili, e non subiscono alcun tipo di trattamento termico. Inoltre il fatto di derivare da depositi isolati dall’inquinamento è una garanzia della loro salubrità e dell’assenza di sostanze tossiche. Molti dei minerali e degli elementi in tracce presenti nel sale rosa dell’Himalaya sono inoltre in forma colloidale, ovvero facilmente assorbibili dalle cellule.
Nel sale himalayano sono presenti elementi in tracce e minerali fondamentali per il funzionamento dell’organismo fra i quali, ad esempio, calcio, potassio e magnesio utili per mantenere ottimale il bilancio idrico ed elettrolitico a livello cellulare. Il colore rosa vivido del sale è dovuto, in particolare, alla presenza di ferro.
Il sale himalaiano negli ultimi anni è diventato un prodotto molto “di moda”, ampiamente pubblicizzato per via delle sue particolari proprietà e della sua composizione chimica. A causa degli elevati costi di estrazione, lavorazione e trasporto, ma anche di una consistente pubblicizzazione, il sale dell’Himalaya viene talvolta venduto a prezzi anche di 200 volte superiori rispetto al sale tradizionale.
Il sale rosa dell’Himalaya è diventato uno dei prodotti più reclamizzati nell’ambito della cura “alternativa” della salute, classificandosi nella top ten dei prodotti più venduti. Attualmente è possibile acquistare questa tipologia di sale presso punti vendita specializzati nei prodotti naturali e anche su internet. Tutto questo clamore mediatico è tuttavia da guardare con occhio critico, dal momento che la grande popolarità del sale himalaiano sembra essere dovuta più alle strategie del marketing che ai suoi reali effetti benefici.
Questo sale presenta infatti elevate concentrazioni di fluoro e di iodio, sostanze indispensabili per il nostro corpo ma che ad elevate concentrazioni possono risultare addirittura dannose. Per questo i bagni e i pediluvi con sale himalaiano dovrebbero essere non troppo frequenti, e non troppo concentrati. La medesima cautela dovrebbe esser osservata quando le soluzioni a base di sale dell’Himalaya vengono impiegate per risciacqui orali, gargarismi, inalazioni e suffumigi.
Una notevole frazione del sale commercializzato come “himalaiano”, inoltre, proviene da tutt’altra zona, e in particolare dal Pakistan dove sono numerose le miniere di sale. La commercializzazione con un nome che evoca una provenienza falsa è una vera e propria frode, difficile però da smascherare.
Sale Rosa dell’Himalaya più Venduto
In conclusione mettiamo a disposizione una lista del sale rosa dell’Himalaya più venduto online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.