I coltelli da cucina sono gli attrezzi più importanti, che un cuoco deve conoscere, possedere e sapere utilizzare.
Infatti la maggior parte degli alimenti necessitano di essere mondati, tagliati, o porzionati, in modo da essere pronti per le successive lavorazioni, o per il servizio.
Per tale motivo, nel corso dei secoli, sono stati creati vari tipi di coltello, che differiscono tra loro per il tipo di lama, di cui sono dotati.
Questo è stato determinato dal fatto che i vari cibi hanno consistenze molto diverse.
Per cui si è avvertita l’esigenza di rispettarne le peculiarità e nello stesso tempo di agevolarne le operazioni di taglio.
Fatta questa premessa, ho voluto dedicare una guida ai coltelli da cucina, in modo da approfondire la mia e la vostra conoscenza riguardo tali attrezzi.
In particolare di seguito ne troverete un elenco, in cui verrà spiegato l’uso principale di ciascuno.
Prima però sono presenti alcuni consigli, che sarà opportuno tenere a mente al momento del loro acquisto e per la loro manutenzione.
Come Scegliere Coltelli da Cucina
Quando si acquistano dei coltelli, bisogna prestare attenzione innanzitutto ad alcune caratteristiche delle loro lame.
Al giorno d’oggi queste vengono prodotte in diversi materiali, tra cui anche la ceramica e la plastica.
Tuttavia è opportuno scegliere quelle fabbricate in acciaio inossidabile, ad alto contenuto di carbonio, infatti queste mantengono meglio l’affilatura e la lucentezza.
Oltre a ciò è bene tenere presente che la lama può essere forgiata, oppure stampata a caldo, cioè tagliata in serie da un foglio di metallo.
Sicuramente in questo caso i coltelli migliori sono quelli con le lame forgiate a mano e, al momento del loro acquisto, è opportuno richiederne la garanzia.
Un’altra caratteristica della lama, che bisogna tenere in considerazione, è quella del suo profilo.
L’importanza di questo requisito sarà più chiara in seguito.
Tuttavia, al momento, è opportuno sapere che le lame possono essere di due tipi: lisce, o pulite, e seghettate, cioè con un profilo dentato.
I coltelli, che sono provvisti di queste ultime, vengono utilizzati per tagliare gli alimenti, che presentano una superficie dura e un interno non fibroso.
Quelli a lama liscia, invece, sono adatti ad alimenti quali carne, pesce e verdura, in quanto permettono un taglio netto e preciso, che non rovina la superficie dei cibi.
Detto questo, al momento dell’acquisto, se ci servirà un coltello idoneo al taglio del pane, dei prodotti da forno, o dei surgelati, ne sceglieremo uno a lama seghettata.
Invece per tutti gli altri alimenti ne acquisteremo un altro a lama liscia.
L’unica eccezione a tale regola è costituita dai pomodori.
Infatti questi ultimi, pur essendo degli ortaggi, hanno una pelle, che si penetra meglio con un coltello a lama seghettata.
Quando decidiamo di acquistare un coltello, oltre alla fattura delle lame, dobbiamo valutarne altresì alcune caratteristiche del codolo, o manico.
Iniziamo col dire che anche questo viene prodotto in diversi materiali.
Tuttavia è da preferirne uno fabbricato in legno e rivestito di plastica.
Infatti resiste meglio al calore, si pulisce più facilmente ed è più pratico.
Altri aspetti importanti, da tenere presenti nell’acquisto di un coltello, sono il fatto che la lama continui nel codolo e sia fissata ad esso con delle viti.
Infine è bene che i coltelli siano ben bilanciati, cioè che la lama ed il manico abbiano un peso equilibrato l’una rispetto all’altro.
Naturalmente mi rendo conto che, sotto certi aspetti, quanto detto è piuttosto generico.
Infatti la buona qualità di un coltello dipende molto dai metodi di fabbricazione adottati.
Per cui, nel caso abbiate dei dubbi, considerate che generalmente un prezzo elevato è indice di pregio.
Affinchè i coltelli si mantengano ben affilati, una volta acquistati, è opportuno adottare dei piccoli accorgimenti per la loro manutenzione.
Iniziamo col dire che, tra un utilizzo e l’altro, questi attrezzi devono essere conservati in modo tale, che le lame non urtino con altri corpi metallici, altrimenti si rischia di comprometterne l‘affilatura.
Per cui non è consigliabile riporli in un cassetto insieme ad altri utensili, ma è meglio inserirli in un ceppo, o appenderli su un porta coltelli magnetico.
Le operazioni di taglio devono essere effettuate su taglieri in legno, o in plastica.
Infatti i materiali duri come il vetro, la ceramica, o il metallo, possono danneggiare le lame.
Dopo aver utilizzato un coltello, è importante pulirlo subito, in modo che gli acidi presenti negli alimenti non rovinino il filo della lama.
Inoltre è opportuno non lasciare i coltelli ammollo nell’acqua; piuttosto è meglio lavarli con poco sapone e una spugnetta non abrasiva, quindi si dovrà sciacquarli subito e asciugarli.
Infatti la lunga esposizione all’acqua e il contatto con materiali ruvidi possono rovinare le lame.
Alcune case produttrici garantiscono che i loro coltelli possono essere lavati anche in lavastoviglie.
Tuttavia, in linea generale, è meglio evitare questo metodo di lavaggio, in quanto prevede tempi lunghi e spesso non è delicato.
Pur seguendo alla lettera tutti questi accorgimenti è normale che, a causa dell’usura, la lama dei coltelli perda il filo.
In questo caso sarà necessario affilarli, in modo da ripristinarne la funzionalità.
Tale operazione può essere svolta a mano, utilizzando un attrezzo chiamato affilatoio, o acciaino.
Quest’ultimo è un cilindro, con una sezione di pochi centimetri, provvisto di una superficie zigrinata, su cui va fatta scorrere la lama da ambo i lati, descrivendo un breve arco e mantenendo un’inclinatura di 15°.
Diversamente, ma con lo stesso scopo, si può adoperare un affilacoltelli, il quale può essere elettrico, o meno.
In questo caso la lama va posta nella fessura, di cui è provvisto l’attrezzo.
Quindi viene fatta scorrere avanti e indietro, per 3 o 4 volte.
Quanto detto vale per i coltelli a lama liscia.
Infatti quelli seghettati difficilmente hanno bisogno di essere affilati e, qualora fosse necessario, l’operazione richiede un’attrezzatura professionale.
Comunque sia, dopo qualsiasi operazione di affilatura, è importante risciacquare il coltello con acqua calda, in modo da rimuovere le polveri d’acciaio, residue della lavorazione.
Tipi di Coltelli da Cucina
Detto questo, come accennato, di seguito trovate un elenco, in cui sono descritte le caratteristiche dei principali coltelli da cucina.
– Il coltello a lama liscia è provvisto di una lama lunga e liscia.
Questo attrezzo serve ad affettare arrosti, bolliti, brasati, prosciutti e in genere tutti quegli alimenti, che sono privi di una superficie croccante e che presentano una consistenza tenera e fibrosa.
– Il coltello a lama ondulata, o per salmone, è provvisto di una lama lunga, flessibile, liscia e con la superficie ondulata.
Questo attrezzo serve ad affettare sottilmente il salmone affumicato.
– Il coltello apriostriche è provvisto di una lama corta e liscia, a forma di freccia.
Come ci suggerisce il nome, questo attrezzo serve ad aprire le ostriche ed altri molluschi crudi, forzandone la conchiglia.
– Il coltello a seghetto è provvisto di una lama dentata, lunga circa 10 cm.
Questo attrezzo serve a tagliare gli alimenti di piccole dimensioni, che presentano una superficie dura.
– Il coltello da pane è provvisto di una lama lunga e seghettata, adatta a penetrare la crosta del pane e di altri prodotti da forno.
– Il coltello da verdura è provvisto di una lama liscia, rivolta verso l’alto. Generalmente è praticamente privo di una punta ed è di piccole dimensione (circa 20 cm).
Tutte queste caratteristiche rendono tale attrezzo ideale per affettare velocemente gli ortaggi tondeggianti, quali i cetrioli, le cipolle, i peperoncini, le zucchine ecc.
– Il coltello per castagne è provvisto di una lama liscia, molto corta.
Come ci suggerisce il nome, questo attrezzo serve ad incidere la buccia delle castagne, prima della loro cottura.
– Il coltello per filettare è provvisto di una lama liscia, sottile, leggermente ricurva e flessibile.
Tali caratteristiche rendono questo attrezzo ideale per sfilettare il pesce, o per ricavare fettine sottili da tagli di carne bianca.
Il coltello per filettare ha bisogno più di altri di essere ben affilato, in modo da permettere un taglio, che sia sempre preciso e che non rovini le fibre dell’alimento.
– I coltelli per formaggi, generalmente, sono tutti provvisti di una lama liscia, tuttavia la loro forma si differenzia a seconda della consistenza del formaggio, che devono tagliare.
A grandi linee ne distinguiamo tre categorie:
– i coltelli per formaggi a stagionatura media: presentano dei fori nella lama, per evitare che il formaggio si attacchi ad essa;
– i coltelli per formaggi stagionati: hanno una lama molto affilata e garantiscono un taglio preciso. Inoltre nella punta sono dotati di una sorta di forchettina, che permette di prendere e servire le fette tagliate;
– i coltelli per formaggi extraduri, come il Parmigiano: presentano lame corte e robuste a forma di foglia, da inserire a forza nel formaggio ed usare come leva, per ottenere piccole porzioni.
– Il coltello per surgelati può essere provvisto di una lama singola, o di una lama doppia. In ogni caso ha un profilo con una seghettatura molto pronunciata e profonda, che è stata studiata appositamente per tagliare i surgelati.
– Il coltello spaccaossa, o mannaretta, è provvisto di una lama larga e liscia, che serve a tagliare le carni, in cui sono presenti parti ossee.
– Il coltello trinciante, o da cucina, è provvisto di una lama liscia, lunga circa 20 cm e acuminata.
Questo attrezzo serve a tritare, tagliare, o affettare carni, pesci, verdure e frutta.
– Le forbici sono dotate di due lame contrapposte, che spesso sono smontabili, per facilitarne la pulizia.
Questi attrezzi servono per tagliare e sminuzzare vari ingredienti, oppure per eliminare piccole parti di grasso dalla carne.
– Le forbici da pesce sono simili alle forbici comuni, ma hanno una punta piuttosto acuminata, per penetrare nella pelle del pesce ed eliminarne le interiora. Inoltre il lato esterno delle lame è ondulato e serve per squamare l’animale.
– Le forbici trinciapollo sono simili alle forbici comuni, ma a differenza di queste sono dotate di lame molto robuste e dentellate, che permettono di rompere le ossa del pollame, o della selvaggina da penna, con poca fatica.
– La mezzaluna prende il nome dal fatto di essere costituita da una lama liscia, semicircolare.
Alle due estremità di quest’ultima è presente un’impugnatura e la sua forma consente un movimento al contempo oscillante e avanti-indietro, che la rende ideale per tritare e sminuzzare, in modo rapido ed efficace.
Modelli più professionali di mezzaluna hanno una seconda lama parallela, per una macinazione più veloce e funzionale.
– Il pelapatate serve per pelare ortaggi e frutta.
In particolare si tratta di un piccolo attrezzo, che può essere provvisto di lama doppia, o sagomata, con una parte lievemente sporgente.
La lama interna schiaccia la buccia dell‘alimento, mentre quella esterna la asporta, senza scendere in profondità.
In questo modo, rispetto a quanto accade con un coltello, c’è un minore spreco di polpa.
Se il pelapatate ha un manico simile a quello di un coltello, viene definito “dritto”.
Qualora invece presenta un’impugnatura è a “V”, viene definito “ad archetto”.
– Il rigalimoni è provvisto di una lama triangolare, o ricurva, con piccoli buchi taglienti all’estremità.
Questo attrezzo serve ad ottenere delle zeste dagli agrumi, o a praticare delle scanalature decorative sulla buccia degli stessi e di alcune verdure, quali le carote.
– Lo scortichino, o boucher, o disossatore, è provvisto di una lama liscia, lunga circa 10 cm e acuminata.
Questo attrezzo serve a disossare i tagli di carne di dimensioni contenute.
– La sgorbia ha la forma di uno scalpello con lame lisce laterali e serve a disossare i prosciutti.
– Lo spelucchino è provvisto di una lama liscia, lunga circa 10 cm, la cui punta può essere dritta, o curva.
Questo coltello serve a pulire, o a tornire, gli ortaggi e la frutta.
– Il tagliatartufi è un attrezzo munito di una lama regolabile, posta in piano su un supporto, in modo che tra i due ci sia una piccola fessura.
Come ci suggerisce il nome, questo utensile serve a tagliare i tartufi a fette, facendoli scorrere avanti e indietro sulla lama.
– Il tagliaverdure a carrello serve per tagliare gli ortaggi e la frutta dalla consistenza soda, in modo rapido e regolare.
Infatti si compone di un supporto, su cui sono incastrate delle lame intercambiabili di varia forma.
Quindi, a seconda del taglio che si vuole ottenere (a fette, a fiammifero ecc.), si utilizza la lama apposita e l’alimento le viene fatto scorrere sopra, con un movimento avanti e indietro.
Coltelli da Cucina più Venduti
In conclusione mettiamo a disposizione una lista dei coltelli da cucina più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti che si trovano nell’elenco è possibile leggere le opinioni e i commenti dei clienti.